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martedì 21 febbraio 2012



IL DIGIUNO E L'ASTINENZA

in quaresima e oltre


Senso e scopo del digiuno quaresimale


Il digiuno rituale della quaresima
Il digiuno è segno del nostro vivere la Parola di Dio. Non digiuna veramente chi non sa nutrirsi della Parola di Dio, sull'esempio di Cristo, che disse:"Mio cibo è fare la volontà del Padre"; Nutrirsi vuol dire poi viverla….
Esso è segno della nostra volontà di espiazione: "Non digiuniamo per la Pasqua, né per la croce, ma per i nostri peccati, ... "afferma san Giovanni Crisostomo; Espiare vuol dire rimediare al nostro male con il bene.
E' anche segno della nostra astinenza dal peccato: come dice il vescovo sant'Agostino: "Il digiuno veramente grande, quello che impegna tutti gli uomini, è l'astinenza dalle iniquità, dai peccati e dai piaceri illeciti del mondo, ...".
In sintesi: la mortificazione del corpo (“mortificare” vuol dire dominare il corpo) è segno della conversione dello spirito.


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